Quante volte, guardando il tuo cavallo un po’ magretto o tirato, ti sei chiesto: gli starò dando abbastanza da mangiare?
È quel ’“abbastanza” a farci capire che stai considerando un eventuale problema di QUANTITÀ di cibo fornito al tuo cavallo.
Quindi gli darai (o chiederai alla scuderia di dargli) un po’ più di mangime o più fieno.
Insomma ti occuperai della sua ALIMENTAZIONE!
Intendiamoci, non sto dicendo che stai sbagliando. Però la cosa è ben più complessa.
Se, per esempio, il fieno fornito è di scarsa qualità dargliene di più non servirà a un gran che!
Oppure se aumenterai il mangime potresti avere solo un cavallo più carico e nervoso ma non necessariamente più rotondo.
Quindi? Che fare?
Prima cosa capire che ALIMENTARE e NUTRIRE non sono la stessa cosa!
Alimentare significa fornire del cibo, senza considerare il potere nutritivo degli alimenti.
Ecco che non solo devi alimentare il tuo cavallo, ma devi anche NUTRIRLO!
NUTRIRE significa fornire le sostanze necessarie affinché il tuo cavallo possa sostenere le sue funzioni vitali, per mantenersi in salute e di conseguenza per svolgere l’attività che gli viene richiesta.
Ecco che un fieno di scarsa qualità non fornirà i nutrienti necessari e aumentare la quantità non sarà particolarmente utile.
Perché parlo soprattutto di FIENO?
Perché è l’alimento base, quello che non può mancare! In natura infatti il cavallo ricava dall’erba quasi tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Il tuo cavallo (come il mio e la maggior parte dei cavalli di oggi) non riesce a nutrirsi di sola erba visto il tipo di vita che conduce e così gli forniamo erba essiccata tutto l’anno, il fieno appunto.
Ovviamente durante l’essicazione molti nutrienti come per esempio VITAMINE e SALI MINERALI, vanno in gran parte persi.
Inoltre il lavoro che facciamo svolgere al cavallo accresce il fabbisogno di alcuni nutrienti che il solo fieno (ma anche la sola erba) non potrebbero fornire.
Ecco perché aggiungiamo una o più razioni di cereali/mangimi.
Ancor più, in caso di alte performance o di terapie medicinali o di carenza dovute a malattie, i nutrienti potrebbero essere ulteriormente aumentati attraverso l’uso (e non l’abuso!!!) di INTEGRATORI.
Il discorso si fa lungo e tortuoso e non intendo affrontarlo in questo articolo dove mi premeva solo farti comprendere la differenza tra alimentare e nutrire. È questo il primo fondamentale passo verso la salute del tuo cavallo.
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