Quando i primi “sussurratori” cominciarono dall’America a diffondere le scoperte dell’Etologia, primi tra tutti Pat Parelli e Monty Roberts, il mondo si stupì nello scoprire che il cavallo comunica attraverso il linguaggio del corpo.

Orecchie, occhi, arricciamento di labbra, espressioni, posizione del corpo e movimenti anche della coda, sono diventati, per noi cavalieri attenti, materia di studio.

E praticamente tutti ci siamo chiesti come un essere tanto dedito alla parola, come l’uomo, avrebbe potuto comunicare in modo efficace col silenzioso cavallo (naturalmente non viceversa).

Eppure, nonostante le nostre difficoltà, il cavallo ha sempre ben compreso due cose:

  • L’essere umano è un predatore
  • L’essere umano lancia messaggi contraddittori

Da qui la nascita di inutili e spesso dolorose incomprensioni che hanno portato, quasi sempre, il cavallo alla sofferenza e l’uomo alla frustrazione e quindi alla rabbia.

Ebbene, oggi Master HORSE vuole farti una grande, epocale rivelazione!

Una rivelazione che ti farà rizzare i capelli (se non li hai più buon per te!).

Anche l’uomo comunica con il linguaggio del corpo!
Ma dai? Eh già!

La PNL (Programmazione Neuro Linguistica) ci dice che il Verbale, cioè quello che dici (il messaggio espresso a parole), vale nella comunicazione solo il 7%.

Pazzesco vero? Un bello smacco per un essere che si vanta di padroneggiare una o più lingue complesse e articolate.

Il 38% lo fa il Paraverbale. Cioè come dico il messaggio (tono della voce, pause, respirazione, ecc…).

E, udite, udite: il linguaggio del corpo fa il restante 55%!

Ecco perché il cavallo ci trova spesso incoerenti! Il nostro bla-bla-bla dice una cosa e il corpo ci smentisce miserabilmente.

Pensa a un cavallo pauroso che, mentre gli metti la capezza, per sbaglio ti pesta un piede dopo che tu hai avuto una giornata schifosa sul lavoro. Sei incapperato nero ma cerchi di trattenere la rabbia e di riavvicinare il cavallo con parole dolci e rassicuranti.

Eppure il cavallo ha paura ed è pronto per l’unica cosa che è nella sua natura: scappare! Se non può, vendere cara la pelle reagendo.

Scena già vista?
Io sì.

Il tuo Verbale, e se sei bravo parte del tuo Paraverbale, dicono “stai tranquillo”, ma la maggior parte della tua comunicazione (linguaggio del corpo) dice “sono incapperato nero, ti tirerei un cazzotto!”

Nel dubbio, visto che sei un predatore (cioè possibile mangiatore di cavalli), il cavallo adotta le sue contromisure.

Adesso dimmi: sei ancora sicuro di usare un linguaggio così diverso da quello che utilizza il tuo cavallo?

Una cosa è certa, se anche l’uomo comunica con il corpo, allora l’uomo deve ritornare a prendere coscienza del proprio modo di comunicare e rendersi conto di quanti messaggi oggi inconsciamente invia.

Tra l’altro: ecco da dove nascono così spesso anche le incomprensioni tra umani!

La prossima volta che il tuo cavallo si comporterà in modo strano con te o che non capirà ciò che desideri chiedergli, prova a interrogarti su questo aspetto della comunicazione.

Ne vedrai delle belle!

Come sempre ci tengo a sapere cosa ne pensi.

Un abbraccio,
Silvia