Sei arrivato al tanto sognato momento: finalmente puoi acquistare il tuo primo (ma anche secondo o terzo!) cavallo! Wow! Emozione a palla!

Tutto contento e gasato lo porti a casa e più passano i giorni più il tuo sogno si trasforma in INCUBO. Perché?

Scommetto che non hai usato la “Regola delle 3 C”!

Intendiamoci, se hai comprato un cavallo ed è esattamente quello che volevi, nonostante tu non conoscessi questa regola, sono felice per te!

Attenzione però che potrebbe essere stata una “botta di c**o” (di seguito BDC), oppure hai inconsciamente applicato la Regola.

Dai, bando alle ciance, eccoti le 3 C!

 

1. “C” come CONTESTUALIZZA

Eh che parolone!!! ?

Ognuno ha un suo contesto, nel quale opera e agisce: se vai in passeggiata, se fai gare di salto da 1 mt piuttosto che da 1.35 mt o se fai dressage, è comunque ovvio che avrai bisogno di un cavallo con caratteristiche differenti.

Questo ti pare scontato, ne sono certa, ma molti pensano che anche se oggi faccio garette da 1 mt il cavallo da 1,35 mt va comunque bene… anzi, meglio!

Molto spesso non è così.
Il cavallo da 135 è stato montato da un professionista o quasi, uno che (teoricamente) sa il fatto suo e di conseguenza il cavallo risponderà a comandi ben precisi, impartiti con finezza e con tutto un atteggiamento corporeo e mentale che non può tradursi semplicemente in un movimento muscolare.

A certi livelli l’equitazione diventa arte!
E l’arte non è per tutti.

Ci si può arrivare con tanta esperienza, dedizione, umiltà e poi chissà… Poi ci sono i fenomeni naturali, quelli che sembrano essere nati a cavallo, ma questa è un’altra storia!

Ti faccio quest’altro esempio: sei un cavaliere principiante e ti compri un bel cavallo di 5 anni perché così ti durerà a lungo e potrai godertelo per molti e molti anni.

Bello no?

Può essere che ti vada bene per la solita BDC, ma è molto probabile che se sia a te che a lui manca l’esperienza, il rapporto diventi difficile e improduttivo se non pericoloso.

E ancora: non scegliere un bel cavallo pensando di acquistare un buon cavallo!

Insomma, credo tu abbia capito: CONTESTUALIZZA!

 

2. “C” come COMPARA

Questo punto è molto semplice e banale quanto importantissimo!

Non ti fermare al primo soggetto che vedi.

Lo so, è bellissimo, ha gli occhi dolci, salta le case e magari costa pure poco e tu ci hai lasciato il cuore… deve essere tuo!

Questa è molte volte la premessa per un disastro. Potrebbe essere la solita BDC per carità, ma ti consiglio vivamente di vedere più soggetti e poi di compararli per:

  • Età
  • Carattere
  • Livello di preparazione tecnica e atletica
  • Dimensioni del soggetto
  • Costo e così via…

Non stai spendendo 10 euro di una “cineseria”… si tratta di altre cifre e soprattutto di un essere vivente che non potrai poi gettare via alla prima difficoltà o incomprensione.

Per questo è bene poter scegliere tra un ventaglio di almeno 3/4 soggetti.

 

3. “C” come CONSULTA

Quando qualcuno, magari alle prime armi, che frequenta una scuderia, si compra il cavallo su Internet e poi si lamenta con l’Istruttore perché insorgono dei problemi io mi arrabbio!

Credi davvero di avere le competenze per comprare da solo un cavallo?

A meno che tu non sia un professionista è bene CONSULTARE non solo il tuo Istruttore ma anche un Veterinario.

L’Istruttore conosce il tuo livello di preparazione ed è quindi in grado di contestualizzare la tua necessità.

Sa se sei un tipo tranquillo o nervoso, se affronti un esercizio con l’istinto o se rifletti su ogni cosa, se ti fai prendere dal panico nelle situazioni difficili o se resti calmo e sicuro di te.

È anche la persona che seguirà la crescita tua e del tuo cavallo per questo è di certo la persona più indicata per aiutarti nella scelta.

Gli Istruttori di norma prendono una percentuale dal commerciante sulla vendita del cavallo e tu puoi pensare che sia una pratica scorretta o che potresti risparmiare quei soldi facendo da te…

Prova però a riflettere: l’Istruttore ti sta fornendo una consulenza, è il suo lavoro.

Fa telefonate, impiega tempo per andare, con te o senza di te, a visionare le possibili scelte, si informa. Insomma, tu lavoreresti gratis? Io non credo!

Il Veterinario è una figura fondamentale nell’acquisto di un cavallo. Ho visto persone comprare cavalli da 7/8mila euro senza fare una visita di compravendita!

Mica ti mancheranno 200/300 euro per una visita veterinaria?

SE è così rinuncia all’idea di entrare nel mondo dei proprietari di cavalli!

La visita di compravendita non solo evidenzierà possibili problemi di salute dell’animale che ti porteranno a scartare il soggetto, ma potrebbe anche darti indicazioni preziose su pratiche utili a mantenere in salute a lungo il tuo nuovo compagno di avventure!

Ora… esistono Istruttori e Veterinari in mala fede?

Assolutamente sì.

Ma questo non può gettare fango su tanti Professionisti seri.

È una tua responsabilità riuscire a selezionare le figure professionali a cui affidarti.

Ho scritto un articolo in merito, ti consiglio di leggerlo!

Non voglio, con questa regola, toglierti quella magia del “siamo fatti l’uno per l’altro” perché so molto bene cosa significhi, l’ho vissuta anch’io! Proprio per questo ti consiglio di non basarti solo su questa sensazione troppo spesso forviante. Il feeling, se non subito presente, si creerà nel tempo attraverso buone esperienze e tempo di qualità passato insieme!

Allora, cosa ne pensi della “Regola delle 3C”? Se ti ha fatto riflettere un poco su quanta attenzione va dedicata all’acquisto di un cavallo, allora ho raggiunto il mio scopo: aiutarti a farlo nel miglior modo possibile.

Intendiamoci, il fattore BDC è sempre ben accetto! Ma affidarsi a quello ti costerà caro!

Fammi sapere cosa ne pensi, ci conto!

Un abbraccio, Silvia